«Questa missione non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza: da oggi Sicilia e Palermo entrano nell’agenda europea sulle politiche abitative»

Successo della missione HOUS in Sicilia, Falcone: «Da Palermo segnale forte: nuovo housing UE guardi ai territori»

«Abbiamo voluto la Commissione HOUS in Sicilia perché l’Europa deve comprendere che un grande Piano Casa europeo non può essere calato dall’alto, ma deve tenere conto delle diversità e delle specificità dei territori. Le esigenze cambiano non solo da Stato a Stato, ma anche all’interno dello stesso Paese, tra regioni e tra nord e sud». Così l’eurodeputato Marco Falcone, promotore della missione e vice capo delegazione FI nel Gruppo PPE a Bruxelles e Strasburgo, a margine della conferenza stampa a Palazzo dei Normanni degli eurodeputati impegnati nella visita della Commissione sulla Crisi abitativa.

«Ieri eravamo a Milano – prosegue Falcone – dove le priorità sono diverse da quelle di Palermo. Qui, infatti, serve coniugare la riqualificazione dell’edilizia popolare esistente con un forte sostegno alle categorie più fragili. Lo abbiamo toccato con mano nel sopralluogo allo Zen e negli incontri con il sindaco Roberto Lagalla, con gli assessori Fabrizio Ferrandelli e Alessandro Aricò e con il presidente Renato Schifani. Questa missione non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza: da oggi la Sicilia e Palermo hanno l’occasione di entrare a pieno titolo nell’agenda europea sulle politiche abitative. Il nostro obiettivo – conclude l’esponente azzurro – è trasformare l’attenzione dell’Europa in risorse concrete e in progetti reali, capaci di restituire dignità a chi vive nelle periferie e nuove prospettive di sviluppo alle nostre comunità».